Alessandro Banfi: «Borghesi e la sua lettura inedita dell’ateismo»

Giornalista e anchorman di Mediaset, Alessandro Banfi (sulla destra nella foto, accanto a lui Bruno Mastroianni e Lucio Brunelli) è anche uomo di pensiero e di analisi. Venerdì 10 maggio su Tracce.it ha dedicato una recensione al mio recente volume sul rapporto tra ateismo e modernità. Ecco le sue considerazioni

Il dramma dell’ateismo moderno

Tracce·Venerdì 10 maggio 2019

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Come interpretare l’ateismo? Come leggere la modernità? Il filosofo Massimo Borghesi nel suo ultimo saggio risponde a queste due domande chiave per l’uomo contemporaneo. Lo fa attraversando e analizzando il pensiero di cinque grandi pensatori cattolici italiani e francesi: Étienne Gilson, Henri De Lubac, Jacques Maritain, Augusto Del Noce e Cornelio Fabro. Si tratta di un lavoro magistrale, in cui le radici dell’ateismo e della modernità finiscono sotto la lente d’ingrandimento e il bisturi intellettuale di Borghesi: i suoi autori permettono di entrare dentro il pensiero occidentale, smontando i cliché e aprendo prospettive nuove. Il punto di partenza del volume offre una lettura del tutto inedita della modernità: essa non nasce, come nella narrazione illuminista diventata luogo comune, dall’autonomia dell’uomo moderno liberatosi dalla tutela del Dio “cristiano-medievale”, ma da una crisi interna al mondo cristiano. Crisi che esplode nelle guerre di religione, le quali fino a metà del Seicento insanguinano l’Europa. La modernità è duplice, cristiana prima e laica poi. Dalla crisi della prima modernità, quella cattolica-luterana-calvinista, sorge la seconda, quella laica il cui progetto è di sanare, sul terreno filosofico-politico-religioso, la terribile ferita aperta dalle guerre di religione.

Si tratta di una lettura inedita, che pone in discussione la lettura consueta per cui il razionalismo sarebbe l’unica anima del moderno. Una lettura che, con segno rovesciato, trova conferma anche nell’interpretazione neoscolastica, neotomistica, della modernità. È il caso della monumentale Introduzione all’ateismo moderno di Cornelio Fabro. Seguendo la prospettiva di Del Noce, Borghesi decostruisce il modo consueto di leggere la modernità: l’ateismo è uno dei possibili esiti del moderno, ma non è l’unico. La ricostruzione laica, che si afferma dopo l’Illuminismo, deve censurare il Barocco. Ma, come scrive l’autore: «Cartesio è cristiano, lo sono Pascal e Malebranche. Tutta l’Europa, cattolico-luterana-calvinista, è cristiana. Lo sono la pittura, da Michelangelo a Caravaggio; la musica, con il grande Bach, la scultura, l’architettura. Di questo mondo nelle lezioni hegeliane di storia della filosofia, di filosofia della storia, di estetica, non c’è traccia».

Molti gli spunti fecondi del saggio: dalle diverse letture della genesi dell’ateismo, opzionale e postulatorio in De Lubac-Maritain-Del Noce, derivato logicamente dall’immanentismo del “cogito” cartesiano in Fabro e Gilson. Da qui una diversa lettura di Cartesio, potenzialmente ateo in Fabro, Giano bifronte in Del Noce, aperto tanto all’immanenza quanto alla trascendenza.
La lettura dell’intero libro ci lascia con una certezza: l’ateismo moderno è “postulatorio”, nel senso che non va letto come esito necessario di un processo di pensiero teoretico-filosofico, ma come frutto di un’opzione preliminare, non passibile di fondazione razionale, che trova la sua genesi storica nella tragedia delle guerre di religione che hanno diviso l’Europa cristiana fino alla pace di Westfalia. L’ateismo moderno non è l’esito della maturità dell’uomo ma il prodotto di una crisi epocale. Il suo progetto, messo alla prova nei modelli totalitari del Novecento, è naufragato in nuove tragedie. Per questo, secondo l’autore, le “due” modernità, quella religiosa e quella laica, debbono oggi, in un contesto segnato dalla sfiducia e dal fascino dei particolarismi, ritrovarsi in una sintesi feconda, rinnovando quell’incontro tra valori cristiani e valori liberali attuato nell’Europa post-bellica. Un’Europa che ci ha consentito 70 anni di pace.
Alessandro Banfi

Massimo Borghesi
Ateismo e modernità
Jaca Book – € 22

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