È uscito in libreria per l’editrice Jaca Book “Da Bergoglio a Francesco. Un pensiero cattolico” (la scheda su Amazon). Si tratta di una nuova edizione, rinnovata e ampliata di 140 pagine, del mio volume del 2017 “Jorge Mario Bergoglio. Una biografia intellettuale. Dialettica e mistica”.
Ecco una mia presentazione.
Con questo nuovo libro sento di consegnare ai lettori una sorta di sintesi del lungo lavoro che ho dedicato, in questi anni, al pensiero di Jorge Mario Bergoglio. Dopo aver scritto la sua prima biografia intellettuale – tradotta in molte lingue e spesso utilizzata come riferimento per interpretare il suo pontificato – avvertivo l’esigenza di tornare su un tema che continua a generare incomprensioni, giudizi affrettati, letture parziali.
In molti, negli anni, hanno messo in discussione la preparazione filosofica e teologica di Papa Francesco. Non sempre per malizia: a volte semplicemente perché non conoscono le radici intellettuali da cui proviene. Il suo pensiero, invece, è tutt’altro che improvvisato. È il frutto di una formazione complessa, maturata nel crocevia tra la grande tradizione del cattolicesimo europeo e la ricchezza – spesso sottovalutata – della cultura argentina.
Nel libro mostro come Bergoglio si inserisca in una delle correnti più feconde del pensiero cattolico tra ’800 e ’900: la linea inaugurata da Adam Möhler e sviluppata da figure come Romano Guardini, Erich Przywara, Henri de Lubac, Gaston Fessard. È un filone capace di pensare la vita della Chiesa come una coincidentia oppositorum: un’unità viva che abbraccia e ricompone le contraddizioni della storia. Una visione che trova nell’antropologia polare di Guardini il proprio centro e che oggi, in un tempo segnato da polarizzazioni e scontri, appare di un’attualità sorprendente.
Scrivere Da Bergoglio a Francesco. Un pensiero cattolico non è stato per me soltanto un esercizio di analisi, ma un tentativo di chiarire, con rigore e serenità, il patrimonio culturale che il pontificato di Francesco ci lascia in eredità. Un patrimonio indispensabile per chiunque desideri comprendere il senso profondo del suo magistero e il contributo che esso offre al rinnovamento del pensiero cattolico contemporaneo.
È un invito, in definitiva, a guardare senza pregiudizi a ciò che Papa Francesco rappresenta: non un incidente nella storia recente della Chiesa, ma l’espressione di una tradizione ampia, ricca, capace di un pensiero della pace e dell’unità in un mondo frammentato.