“Cristiani in un mondo che non lo è +”. Il volume del cardinale De Kesel

Venerdì 29 settembre c’è stata, all’Ambasciata del Belgio presso la Santa Sede (via Giuseppe de Notaris 4 – Roma), la presentazione del volume del cardinale Josef de Kesel “Cristiani in un mondo che non lo è +”, edito dalla Libreria Editrice Vaticana. Oltre al cardinale erano presenti S.E. Mons. Vincenzo Paglia e il sottoscritto. Hanno portato i saluti l’ambasciatore del Belgio presso la Santa Sede, Patrick Renault, e Lorenzo Fazzini responsabile editoriale della LEV.

Qui il resoconto dell’agenzia Sir.

Sul contenuto del volume del cardinal de Kesel, già presidente della Conferenza episcopale del Belgio e attualmente arcivescovo emerito della diocesi di Malines-Bruxelles, si può leggere la sua illuminante intervista a «L’Osservatore Romano» del 29 settembre.

Al centro del volume di de Kesel vi è l’idea della fine della cristianità, un’idea che non conduce il porporato belga alle solite soluzioni di tipo tradizionalista o di tipo progressista. Per de Kesel «oggi siamo sempre più consapevoli della particolarità e del carattere limitato della Chiesa; una Chiesa che, per questo, diventa numericamente più piccola. Non dobbiamo vivere questa realtà come una minaccia. È normale che la Chiesa non rappresenti l’intera popolazione. Se fosse questo il suo desiderio, nella sua situazione attuale perderebbe credibilità. Il suo carattere limitato e la sua particolarità non mettono affatto in discussione la sua missione universale».

La locandina dell’incontro

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